Prepararsi all’arrivo di Windows 11

Non supporta Windows 11

Manca meno di un mese al rilascio ufficiale di Windows 11. Il nuovo sistema operativo di casa Microsoft.

Con Windows 11 Microsoft ha deciso di alzare l’asticella dei requisiti minimi richiesti per l’installazione del suo nuovo sistema operativo. L’ultima volta che Microsoft ha modificato in maniera significativa i requisiti di installazione è stato con il rilascio di Windows Vista, nel lontano 2007.

I requisiti minimi scelti da Microsoft per l’installazione del sistema operativo non si limitano ai classici requisiti di CPU, RAM, e HDD. Ma viene richiesta anche la presenza – obbligatoria – di altri due componenti di sicurezza.

Il primo è il “SecureBoot” che abbiamo imparato a conoscere con l’arrivo di Windows 8. E’ una particolare funzione che permette il caricamento – durante il boot appunto – di solo codice sicuro e firmato, impedendo quindi di caricare eventuale codice dannoso prima del sistema operativo e delle protezioni proattive.

Il secondo, ancora più “vecchio” ma molto meno conosciuto, è il TPM (Trusted Platform Module) che si occupa di tenere al sicuro chiavi e codici di sicurezza impedendo che questi ultimi possano essere letti e manipolati da software poco sicuri.

Detto questo, chiunque voglia passare da Windows 10 a Windows 11 dovrà rispettare categoricamente le seguenti caratteristiche minime:

  • CPU dual-core da 1Ghz;
  • 4 GB di RAM;
  • 64GB di spazio libero su HDD/SSD;
  • Scheda video compatibile con le DirectX 12;
  • Monitor con risoluzione HD (720p);
  • UEFI con Secure Boot abilitato;
  • TPM 2.0 abilitato.

Per quanto riguarda il Secure Boot e il TPM sono normalmente presenti nella maggior parte di PC in circolazione anche non recentissimi. Se non attivi si possono attivare dal BIOS, ricordo che il TPM, se non è presente nella scheda madre, può essere aggiunto oppure ancora, si può attivare quello presente nelle CPU.

Saranno tagliati fuori tutti i PC vecchi che non hanno l’UEFI e il TPM.