Purtroppo un altro progetto di Microsoft volge al termine. Come avrete letto dal titolo mi sto riferendo all’assistente virtuale di Microsoft, Cortana appunto. Microsoft gettata la spugna nella guerra tra gli assistenti virtuali.
Integrata in Windows dal 2014, inizialmente sui dispositivi mobile “Windows Mobile” (ex Windows Phone) poi in Windows 10 per PC.
Le limitazioni con Cortana iniziarono a farsi sentire fin da subito, infatti durante il primo periodo, l’unica cosa che Cortana riusciva a fare erano solo ricerche sul web, risultava addirittura più limitata della sua controparte mobile.
Il problema, a parer mio, come è stato per il lato mobile (altro triste fallimento) è il fatto che Microsoft non ci abbia mai creduto seriamente, ed è stato un vero peccato in quanto Cortana avrebbe potuto veramente fare le scarpe agli altri assistenti come Google e Alexa.
Banalmente non si riusciva neanche a impartire comandi semplici come “Spegni il PC” o “Riavvia il PC”. E’ sempre mancata quella interattività, reale, quella per cui è utile avere un’assistente virtuale, comandare il computer. Riuscire ad impartire comandi per i programmi più usati, sarebbe stato il massimo per un’assistente virtuale. Purtroppo così non è stato.
Negli anni, l’IA di Cortana non solo non è migliorata ma è addirittura peggiorata (certo, non che quella degli altri assistenti sia migliorata anzi, l’IA dell’assistente Google è diventata letteralmente un disastro).
In conclusione, Microsoft aveva tutte le possibilità per fare del suo assistente virtuale il migliore in assoluto (ripeto, comandare un PC con la voce!), c’è stato anche un periodo in cui ci stava per riuscire, però ha mollato subito la presa e da allora Cortana ha iniziato il suo lento declino.
Microsoft ha già iniziato da varie build a separare l’assistente dal “core” del sistema operativo e rimuoverà completamente Cortana nelle future versioni di Windows 10.
