Rilasciato LibreOffice 6, le principali novità sotto il cofano e le pressoché nulle all’interfaccia

The Document Foundation ha rilasciato ieri la nuova versione della sua suite open-source per ufficio, LibreOffice 6.

Ci sono varie novità a livello di codice di cui citerò più avanti le più rilevanti, prima però voglio fare una critica per una delle novità ancora una volta mancate di questa suite, la grafica!

Per carità è lodevole l’impegno che la squadra di TDF continua metterci per sfornare versioni su versioni della suite, migliorando le funzionalità presenti, fornendone di nuove ecc, tuttavia le novità presenti in questa versione – eccetto una – non sono sicuramente così di peso per una major-release, la 6, ma bensì per versioni minori, in poche parole vedo questa versione più come una sorta di 5.5 che 6.

Uno dei tanti punti d’Achille di LibreOffice, ormai da anni, è l’interfaccia grafica, preistorica ormai, e non più adatta e funzionale per il modo di lavorare di oggi, al contrario di Office che utilizza – orma da anni – l’interfaccia a “ribbon” e dei pop-up sulle selezione che facilitano l’editing. Perché Office ha cambiato grafica? Semplice, perché il numero di funzioni è talmente alto che non era più possibile condensarle in dei menu a tendina classici. Non sarebbe stato funzionale.
Ad oggi anche LibreOffice vanta tantissime funzioni, e continuare a usare i classici menu non va più bene, anche dividere un menu divenuto lunghissimo come succede con “Formato”, “Stili” e “Formulario”, non basta più, anzi è confusionario! Vedi immagine sottostante.

Menu Formato e Stili, scorporati

Sarebbe ora che TDF dia una bella rinfrescata all’interfaccia di LibreOffice, in modo da facilitarne l’uso in ragione delle numerose funzionalità che ad oggi sono presenti, sarebbe anche una buona occasione per velocizzare alcune procedure che ad oggi sono molto macchinose. La concorrenza oramai non offre più prezzi fuori portata per il privato, Office 365 personal si trova a circa 69€/annui con tanto di 1TB di OneDrive incluso, motivo per cui l’ago della bilancia si sta spostando nuovamente al centro e la domanda che fino a ieri ci si faceva per scegliere la suite da usare sul proprio PC non è più così ovvia.

Detto questo passiamo alle principali novità.

  • Aggiunta la compatibilità con le specifiche ODF 1.2, quindi con l’aggiunta nel caso di Calc delle formule “SEARCHB”, “FINDB” e “REPLACEB”;
  • Esportazione come immagine PNG o JPG di una selezione di celle in Calc;
  • Introdotto il supporto all’OpenPGP per la crittografia;
  • Nuovo motore per il controllo ortografico, il quale è in grado di riconoscere una nuova parola tramite un nuovo algoritmo di apprendimento;
  • Aggiunti nuovi modelli a Impress e ora l’opzione dei 16:9 è quella predefinita per le slides;
  • Miglioramento nella gestione ed esportazione dei file di Office DOCX, PPTX ecc.
  • Miglioramenti anche nella versione “online” di LibreOffice, alla quale presto si aggiungerà una nuova versione per l’app Android che non si limiterà più alla sola visualizzazione ma anche alla creazione di nuovi documenti direttamente dal proprio smartphone.

Per scaricare LibreOffice potete usare questa pagina